DECRETO FER X TRANSITORIO

 DECRETO FER X TRANSITORIO

Il Decreto FER X Transitorio, entrato in vigore il 28 febbraio 2025, è una misura temporanea introdotta dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili mature, in attesa dell'implementazione del decreto FER X definitivo. Con una dotazione finanziaria di 9,7 miliardi di euro, il decreto mira a sostenere la realizzazione di impianti con costi di generazione prossimi alla competitività di mercato, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 previsti dal Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) 


Ambito di applicazione

Il decreto si applica a impianti di produzione di energia elettrica alimentati da:

·       Fotovoltaico (inclusi impianti agrivoltaici e su specchi d'acqua)

·       Eolico

·       Idroelettrico

·       Gas residuati dai processi di depurazione

Sono ammessi anche interventi di rifacimento integrale o parziale e potenziamenti di impianti esistenti, limitatamente alla nuova sezione di impianto ascrivibile al potenziamento 


Modalità di accesso agli incentivi

Il decreto prevede due modalità di accesso agli incentivi: 

1.    Accesso diretto: riservato agli impianti con potenza fino a 1 MW, che possono ottenere gli incentivi senza partecipare a procedure competitive, a condizione che i lavori siano avviati dopo l’entrata in vigore del decreto

2.    Procedure competitive (aste al ribasso): destinate agli impianti con potenza superiore a 1 MW, con assegnazione basata su offerte economiche. In questo caso, il meccanismo incentivante opera per il 95% dell’energia prodotta dagli impianti ammessi


Contingenti di potenza

Il decreto stabilisce contingenti di potenza per le diverse tecnologie:

·       Accesso diretto (impianti ≤1 MW): 3 GW

·       Procedure competitive (impianti >1 MW):

o   Fotovoltaico: 10 GW

o   Eolico: 4 GW

o   Idroelettrico: 0,63 GW

o   Gas da depurazione: 0,02 GW

o   Totale: 14,65 GW


Tariffe incentivanti

Le tariffe incentivanti variano a seconda della tecnologia utilizzata:

·       Fotovoltaico: 85 €/MWh

·       Eolico: 80 €/MWh

·       Idroelettrico: 110 €/MWh

·       Gas residui da depurazione: 100 €/MWh


Per gli impianti fotovoltaici, sono previste maggiorazioni:

·       +27 €/MWh per impianti realizzati su edifici con coperture in eternit o amianto (dopo la rimozione completa)

·       +5 €/MWh per impianti costruiti su specchi d’acqua

·       +10 €/MWh per impianti realizzati nelle regioni del Nord Italia

·       +4 €/MWh per impianti realizzati nelle regioni del Centro Italia 


Meccanismo di incentivazione

Il sistema di incentivazione si basa su contratti per differenza a due vie:

·       Se il prezzo di mercato dell’energia è inferiore alla tariffa incentivante, il GSE copre la differenza versandola al produttore

·       Se il prezzo di mercato supera la tariffa stabilita, il produttore restituisce la differenza al GSE


Requisiti per la partecipazione

Per accedere agli incentivi, è necessario:

·       Possedere il titolo autorizzativo alla costruzione ed esercizio dell’impianto

·       Avere un preventivo di connessione accettato in via definitiva e registrazione dell'impianto sul sistema GAUDI di Terna validata dal gestore di rete

·       Conformità ai requisiti ambientali, tecnici ed economici, inclusi quelli relativi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH)

·       Dimostrare la solidità finanziaria del soggetto richiedente attraverso documentazione bancaria o capitalizzazione adeguata


Scadenze e penalità

Il decreto sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato dei fondi disponibili. Per gli impianti con potenza superiore a 1 MW, il contingente totale è di 14,65 GW, suddiviso tra le diverse tecnologie. È consigliabile presentare la domanda il prima possibile per assicurarsi l’accesso agli incentivi prima dell’eventuale esaurimento dei fondi 

Per ritardi nella realizzazione degli impianti, sono previste penalità progressive sulla tariffa:

·       0,2% per ogni mese di ritardo nei primi nove mesi

·       0,5% per ogni mese di ritardo nei successivi sei mesi

Oltre 15 mesi di ritardo, è prevista la decadenza dall’accesso agli incentivi. In caso di successiva riammissione, si applicherà una riduzione del 5% della tariffa


Prossimi passi

Il GSE pubblicherà le regole operative entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Successivamente, il MASE bandirà la prima procedura competitiva, prevista entro il 31 dicembre 2025

 

PER PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA :

Tel. 3291974684