Il DDL Bilancio 2026 prevede il ritorno dell’Iperammortamento: ecco come funziona il nuovo incentivo per le imprese
Il Disegno di Legge di Bilancio 2026, attualmente all’esame del Parlamento, introduce una novità attesa dal mondo produttivo: il ritorno dell’Iperammortamento.
L’incentivo andrà a sostituire gli attuali crediti d’imposta 4.0 e 5.0, riportando il meccanismo al modello originario della maggiorazione del costo ammortizzabile dei beni.
L’obiettivo del Governo è rendere più graduale ma più consistente il vantaggio fiscale per le imprese che investono in tecnologie 4.0, software gestionali, digitalizzazione dei processi produttivi e impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Come funziona l’Iperammortamento 2026
A differenza del credito d’imposta, l’Iperammortamento non genera un credito compensabile, ma aumenta il valore ammortizzabile del bene.
In pratica, l’impresa potrà dedurre quote di ammortamento più alte rispetto al costo effettivo del bene, ottenendo un risparmio fiscale proporzionale all’aliquota IRES (24%).
Maggiorazioni previste
Tipologia di investimento | Maggiorazione sul costo del bene | Risparmio fiscale effettivo stimato |
Beni 4.0 / Autoproduzione energia | +180% fino a 2,5 mln € | ≈ 43,2% |
Investimenti per la transizione ecologica | +220% fino a 2,5 mln € | ≈ 52,8% |
Le percentuali di risparmio fiscale rappresentano l’effetto netto della maggiorazione, calcolato su base IRES del 24%.
Quali imprese possono beneficiare dell’Iperammortamento
Potranno accedere all’incentivo tutte le imprese residenti in Italia che effettuano investimenti in:
- Beni strumentali 4.0 (macchinari interconnessi, robot, sistemi di automazione);
- Software e soluzioni digitali per la trasformazione tecnologica;
- Impianti di autoproduzione energetica da fonti rinnovabili;
- Interventi per la riduzione dei consumi energetici in ottica Transizione 5.0.
Tempistiche e prossimi passi
Il provvedimento non è ancora definitivo.
L’Iperammortamento tornerà operativo solo dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2026 e la pubblicazione del decreto attuativo, prevista presumibilmente entro l’inizio del 2026.
Le imprese interessate possono però iniziare a pianificare gli investimenti e aggiornare le proprie strategie fiscali e finanziarie in vista del nuovo quadro normativo.
In sintesi
- Ritorna l’Iperammortamento con la Legge di Bilancio 2026
- Sostituisce i crediti d’imposta 4.0 e 5.0
- Vantaggio fiscale fino al 52,8% per investimenti green e digitali
- Operativo dopo l’approvazione definitiva della legge e del decreto attuativo
Conclusione
Il ritorno dell’Iperammortamento segna un cambio di passo nelle politiche industriali e fiscali italiane: un meccanismo più semplice, legato direttamente al bilancio d’impresa e capace di incentivare gli investimenti in innovazione, sostenibilità e competitività.
