Anticipazione Bando INAIL 2026: in arrivo 600 milioni per investimenti in sicurezza sul lavoro
L’INAIL si prepara a pubblicare la nuova edizione del Bando ISI per il 2026, uno dei principali strumenti nazionali di incentivo agli investimenti in salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Secondo le anticipazioni diffuse, la dotazione complessiva sarà di circa 600 milioni di euro, destinati a sostenere le imprese che puntano su tecnologie innovative e interventi strutturali di prevenzione.
Caratteristiche attese del Bando INAIL 2026
Sulla base delle ultime edizioni del Bando ISI, anche la versione 2026 dovrebbe confermare l’impianto ormai consolidato, che prevede:
Contributo a fondo perduto per progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.
Intensità di aiuto fino al 65% delle spese ammissibili, con percentuali maggiori per categorie specifiche come le imprese agricole.
Contributo massimo indicativo di 130.000 euro per impresa, con soglie minime e massime di investimento variabili in base al settore.
Procedura telematica articolata in fase di domanda, verifica e successivo click day, secondo il format tipico dei bandi INAIL.
Interventi finanziabili: cosa è stato sostenuto negli ultimi anni
Negli avvisi recenti, i fondi ISI hanno permesso alle imprese di investire in:
sostituzione di macchinari obsoleti con attrezzature più sicure e performanti;
interventi di bonifica da materiali contenenti amianto;
sistemi per la riduzione della movimentazione manuale dei carichi;
miglioramenti strutturali e organizzativi dei luoghi di lavoro.
Questi ambiti saranno con buona probabilità confermati anche nel 2026, affiancati però da importanti novità.
Le principali novità del Bando INAIL 2026
Dalle prime dichiarazioni del Presidente INAIL emergono due innovazioni di rilievo:
1. Focus su Innovazione Tecnologica e DPI intelligenti
Per la prima volta entreranno nel perimetro degli investimenti ammissibili i DPI “intelligenti”: dispositivi avanzati dotati di sensori, ricevitori e software in grado di monitorare l’ambiente di lavoro e reagire attivamente a situazioni di rischio. Una rivoluzione che apre la strada a progetti di sicurezza basati su IoT, sistemi predittivi e automazione.
2. Interventi dedicati ai rischi emergenti e ai cambiamenti climatici
Il bando 2026 darà spazio ai progetti mirati a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, con particolare attenzione allo stress termico nei settori più esposti (agricoltura, edilizia, estrattivo). Tra gli interventi potenzialmente ammissibili figurano:
climatizzazione di macchine agricole e mezzi operativi;
implementazione di coperture verdi o altri sistemi di mitigazione del calore.
Premialità: perché muoversi in anticipo può fare la differenza
Come nelle precedenti edizioni, il Bando INAIL assegnerà punteggi premianti alle imprese che possiedono determinate certificazioni. Tra le principali:
UNI EN ISO 45001 (gestione della salute e sicurezza sul lavoro)
UNI EN ISO 14001 o EMAS (gestione ambientale)
UNI ISO 39001 (sicurezza stradale)
Iscrizione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità
Ottenere queste certificazioni richiede tempo, spesso diversi mesi. Agire subito consente di arrivare preparati al momento dell’apertura del bando, massimizzando il punteggio e aumentando in modo significativo le possibilità di ottenere il contributo.
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